In un contesto dove la gestione del talento è la chiave per il successo dell’azienda, dove il lavoro richiede collaborazione, flessibilità e la capacità di reinventarsi, gli HR hanno a disposizione strumenti che permettono di dare risposta a quesiti come: “qual è lo stile decisionale e di leadership? Quali sono le leve a sua disposizione per ottenere risultati? Come interagisce in un team?”.

Manager e HR si fanno queste e altre domande in tutti i processi che implicano la selezione e gestione del talento. Uno degli strumenti per dare risposta è l’Assessment Comportamentale.

Cosa sono gli Assessment Comportamentali?

Sono strumenti che attraverso diverse metodologie permettono di mettere in evidenza le caratteristiche comportamentali della persona. Cioè il modo di agire di essa davanti agli stimoli che riceviamo dall’ambiente che ci circonda. Con queste informazioni possiamo capire quali sono le soft skills che la persona può mettere in atto senza sforzi.

Ci sono diversi tipi di assessment nel mercato, al momento di sceglierne uno controlla la teoria di supporto e quali sono le informazioni che mette a tua disposizione. Le differenze tra loro stanno nella facilità e velocità di compilazione, le informazioni sulle tendenze comportamentali che mette a disposizione (alcuni sono più sintetici di altri), i report di output, la possibilità di utilizzarlo in autonomia e, ovviamente, il costo.

Come usare l’Assessment Comportamentale?

La prima cosa da fare è formarsi sullo strumento. Tieni in considerazione che, anche se in passato hai usato strumenti simili, non sono tutti uguali. Per poter utilizzare tutte le informazioni che l’assessment mette a tua disposizione, devi imparare a interpretarlo.

Il secondo passo è capire in quali processi legati alla gestione del talento puoi inserirlo. Personalmente, non vedo limiti alla sua applicazione nei diversi processi legati al ciclo di vita del collaboratore in azienda; dalla selezione alla sua gestione, passando per lo sviluppo personale e professionale. Personalmente ho inserito sempre l’Assessment, è il punto di partenza di tutte le attività che porto in azienda dall’analisi aziendale alla creazione di team di lavoro.

Il successo nella implementazione di questo strumento risiede nella comunicazione al collaboratore, spiegare e motivare il motivo per il quale si utilizza un’assessment è fondamentale. Il collaboratore deve essere a conoscenza di cosa evidenzia e come saranno utilizzate le informazioni. Inoltre, si dovrebbe stabilire un momento di condivisione dei risultati, creando un momento di apprendimento e di conoscenza di sé.

La mia esperienza con gli Assessment Comportamentali

Il mio primo approccio con gli Assessment Comportamentali risalgono a più di vent’anni fa nell’ambito della selezione del personale, quando lavoravo per il Gruppo Casinò in Argentina. Erano Assessment psicologici, quindi c’era un team di psicologi che somministravano e interpretavano i risultati.

Arrivata in Italia, ho iniziato a collaborare con diverse società di consulenza, ed ognuna di loro utilizzava un’assessment diverso. Poi nel 2010, diventando Distributore Esclusivo per Italia di PDA International ho solo l’Assessment PDA, strumento di auto somministrazione online e non valutativo. Ad oggi l’Assessment Comportamentale lo utilizzo nelle aziende grandi e piccole e nei processi di sviluppo personale individuali.

Inizia il viaggio verso l’autoconoscenza, completa l’Assessment Comportamentale

Riceverai un riassunto del tuo profilo comportamentale.