Le 4P sono alla base di qualsiasi strategia di marketing, non importa quando le abbiamo imparate, anche se hanno più di mezzo secolo di vita non hanno perso il loro valore.

Sono nate negli anni ’60 ed è evidente che non possiamo applicarle allo stesso modo che si applicavano in quel periodo, vanno interpretate nel contesto attuale e con gli strumenti che oggi abbiamo a disposizione.

Il consumatore al centro

La strategia di Marketing Mix che metterai in atto, deve tenere in considerazione che oggi il consumatore vuole essere informato, partecipare e sentirsi al centro. Per comprendere meglio cosa vuole il tuo cliente finale, puoi usare le Buyer Persona: è un termine usato nel marketing per identificare e comprendere il cliente tipo nelle sue caratteristiche personali, oltre che sociodemografiche. Di fatto si tratta di un personaggio fittizio delineato nelle sue peculiarità comportamentali e che rivela gli insight d’acquisto, facendo emergere cosa pensano e cosa fanno i potenziali clienti quando cercano una soluzione a un loro problema o necessità (Wikipedia).

I cambiamenti della società hanno fatto sì che l’applicazione del Marketing Mix cambi. Solo per fare un esempio di questo, siamo passati dal interruption marketing al premission marketing, proprio perché la nostra buyer persona è cambiata e adesso vuole essere lei a decidere sé e quando vuole essere contattata.

Allo stesso modo, la tecnologia ci permette di avere nuovi strumenti a disposizione che fanno evolvere il modo di applicare le 4P. L’Intelligenza Artificiale e il data analisi portano con sé nuovi strumenti utili a questo scopo, facendo nascere le chatbot e altri strumenti. Già oggi il processo decisionale legato all’acquisto si è modificato: “il 77% degli italiani acquista in negozio dopo essersi informato su Internet, e la percentuale arriva all’86% se si restringe il campione a persone di età compresa tra i 18 e i 24 anni (Doxa)”.

Le 4P del Marketing Mix oggi

  • Product (Prodotto)
    Sia che si tratti di un prodotto tangibile o di un servizio, la strategia sul prodotto deve centrarsi nel risolvere o soddisfare una necessità del consumatore. In questa voce inseriamo non solo il prodotto, ma il suo packaging, i servizi e garanzie annessi, il brand, ecc. Se prima si incentrava su una necessità generica, oggi il prodotto deve poter essere personalizzabile, adattabile alla persona che lo sta acquistando, deve creare una “esperienza unica”.
  • Price (Prezzo)
    Il prezzo determinerà la qualità percepita del tuo prodotto ed il suo posizionamento nel mercato. Includo qui il valore aggiunto del tuo prodotto/servizio, ad esempio i Millennial sono disposti a pagare di più per un prodotto che si avvicini ai loro valori e stile di vita.
  • Place (Punto vendita/distribuzione)
    Tenendo in considerazione le precedenti “P” definirai il canale di distribuzione, cercando sempre di creare qualche punto per differenziarti dei tuoi competitor. Devi pensare alla convenienza per il tuo cliente in modo che il processo decisionale sia più corto: informazioni chiare, pagamento veloce, orari di apertura, e-commerce chiaro e semplice, ecc.
  • Promotion (Promozione)
    In questa fase devi trovare gli strumenti di comunicazione che ti permettano di differenziarti, rafforzare, informare e persuadere il cliente finale sulle precedenti “P”. Il mondo online fa parte di questa strategia, devi comunicare il valore del tuo brand in modo bidirezionale e interattivo, per arrivare ad una platea sempre più ampia. Si deve creare una relazione con il consumatore.

Se il consumatore va messo al centro della strategia di Marketing Mix, il collaboratore ricopre un ruolo fondamentale nel raggiungimento del risultato. Oggi è la relazione con il cliente a dare valore e continuità al brand aziendale, e questo risultato non si può raggiungere se i collaboratori non si trovano a suo agio in azienda, se sono scontenti o demotivati. Lavorare sulla Employee Experience ed il benessere in azienda diventa un fattore fondamentale per soddisfare il cliente in tutte le fasi del suo contatto con l’azienda, dal momento che ci conosce fino al servizio post-vendita.

“Il marketing olistico è uno spostamento dall’orientamento al prodotto verso l’orientamento al cliente, dal vendere prodotti al soddisfare i clienti.” – Philip Kotler