Nelle realtà aziendali, piccole o grandi esse siano, ci sono due tipi di clienti: interno ed esterno.  Entrambi sono indispensabili per la sopravvivenza del business, anche se il primo non viene sempre identificato.

Il cliente esterno è facile da identificare, è la persona o entità che acquista il nostro prodotto o servizio. Senza di lui la nostra attività non esiste, è lui che ci dà la linfa vitale per andare avanti. Perciò sugli obiettivi a lui legati c’è un’amplia letteratura: da come catturare la sua attenzione a come fidelizzarlo.

Quando parliamo di cliente interno, stiamo parlano dei collaboratori che fanno parte di un processo e, di conseguenza, ricevono da un loro collega (fornitore interno) un determinato risultato da rielaborare ed inserire in un nuovo processo; diventando loro stessi fornitori di un altro cliente interno o esterno. Complicato?  Non proprio… Pensa ad un qualunque processo aziendale.

Perché è importante identificare il cliente interno?

Identificare il cliente interno, ti permetterà di creare delle strategie per soddisfarlo e fidelizzarlo (proprio come facciamo con il cliente esterno), e questo impatterà anche sulla soddisfazione del cliente esterno. Chi lavora nell’ambito delle Risorse Umane, si impegna costantemente nell’implementare procedure e attività che portino questo risultato.

Il benessere in azienda (welfare) non passa solo dai buoni sconto, palestre e altre trovate, passa soprattutto dal sentirsi bene al lavoro. Perché ho tutti gli strumenti necessari per svolgerlo, perché l’ambiente è un ambiente che promuove la crescita e la condivisione di obiettivi, perché le persone con le quali lavoro capiscono la importanza che il loro “semilavorato” ha per me.

“È necessario unirsi, non per stare uniti, ma per fare qualcosa insieme.” – Goethe

Dal mio punto di vista, per far sì che gli sforzi fatti dagli HR venga potenziato, si deve creare un cambio di paradigma dove il mio collega “diventa a tutti gli effetti un cliente”. La sua soddisfazione e i suoi commenti sul mio lavoro sono tanto importanti quanto i commenti dei clienti esterni. In questo modo, tutti siamo responsabili (nel nostro piccolo) del benessere della persona che ci sta accanto.

Vantaggi:

  • I processi che portano alla creazione del prodotto o servizio, verranno fatti con maggiore attenzione ed efficienza.
  • Collaboratori coinvolti e motivati, porteranno ad avere clienti fidelizzati.
  • Le strategie di Employer Branding ed Employee Experience saranno più semplici da veicolare ed implementare.
  • Maggiore consapevolezza riguardo l’apporto del mio lavoro al risultato aziendale.

Come identifico il mio cliente interno?

Questa è la parte più semplice, domandati a chi è utile il risultato da te prodotto. Chi dovrà usare il pezzo che hai appena finito di fresare o il documento che hai appena scritto e controllato. Lo hai identificato? Bene!

Adesso cerca di capire come il tuo lavoro influenza il suo, e come potresti migliorare il tuo lavoro per rendere il suo migliore. A volte basta poco, potrebbe richiederti cinque minuti in più a te, ma a lui risparmieresti molto più tempo e sforzi. Il lavoro sarà completato in tempo e forma ed il cliente esterno sarà soddisfatto.